ARI Vinci – Dove l’eredità di Leonardo incontra le onde elettromagnetiche
Nel cuore della Toscana, non lontano dal Castello che custodisce la memoria del più grande genio del Rinascimento, pulsa una realtà dove la scienza e la passione convivono in perfetto equilibrio: la sezione ARI di Vinci (IQ5LV). Fondata nel 1987, questa sezione ha saputo fare della radio non solo uno strumento tecnico, ma un ponte tra tradizione leonardiana e innovazione contemporanea.
Da Vinci a Marconi
Quando nel 1992 l’alluvione colpì il territorio, i radioamatori della sezione dimostrarono che l’etere può diventare una corsia preferenziale per l’emergenza. Da allora, l’impegno nella Protezione Civile è diventato parte integrante della loro identità, accanto alla didattica, con corsi regolari per aspiranti radioamatori.
Con Daniele Barnini (IW5CDU) alla presidenza, la sezione oggi conta 34 soci attivi, che operano in contest ARI, DXpeditions e iniziative speciali. Tra queste spicca l’attività con il nominativo II5LDV, simbolico omaggio annuale al figlio più illustre della città: Leonardo da Vinci.
Una cultura di sezione
Ben strutturata, la sezione si distingue per l’efficienza gestionale. Il Consiglio Direttivo e il Collegio Sindacale curano con rigore ogni aspetto, mentre figure specializzate – dal QSL Manager al Tecnico Ponti – garantiscono continuità operativa.
Le serate del martedì e venerdì (dalle 21:00 alle 24:00) non sono solo un momento di ritrovo: sono il laboratorio dove si sperimentano antenne, si condividono progetti e si costruiscono relazioni attraverso la radiofrequenza.
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