Nel cuore del Valdarno fiorentino, tra campagne che hanno visto passare eserciti e rivoluzioni industriali, la voce dell’etere ha una sua lunga eco. La sezione ARI Valdarno (IQ5GX), attiva dal 27 febbraio 1983, è una di quelle realtà che testimoniano come il radiantismo non sia solo tecnologia, ma anche memoria collettiva.
I documenti ritrovati, che raccontano la fondazione e i primi soci, insieme a una foto d’epoca del 1994, non sono semplici cimeli. Sono segni tangibili di un’identità di comunità, dove le generazioni si incontrano attraverso onde corte e modulazioni di frequenza.
Radici locali, vocazione globale
Sotto la guida di Piero Bagiardi (IU5ENL), la sezione si riunisce con cadenza regolare – il primo e terzo venerdì del mese – per mantenere viva la passione per la radio, aggiornarsi sulle nuove tecnologie e, soprattutto, preservare il legame umano che da sempre caratterizza l’associazionismo radiantistico.
Figline e Incisa Valdarno, pur essendo un comune relativamente piccolo, si conferma così un punto d’incontro per gli appassionati della zona sud di Firenze, in grado di coniugare l’orgoglio delle origini con l’apertura al mondo.
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