Reggio Calabria, dove le onde radio uniscono il mondo

Reggio Calabria, dove le onde radio uniscono il mondo

REGGIO CALABRIA - Mentre la tecnologia avanza a ritmi vertiginosi, nella periferia di Catona resiste un'avanguardia che parla la lingua delle onde radio. La sezione IQ8RC dell'Associazione Radioamatori Italiani, guidata da Paolo Cocuzza (IZ8SKD), tiene viva una tradizione che unisce passione tecnologica e servizio alla comunità, ogni sabato pomeriggio nella sede di Villaggio Arghillà Sud.

Una comunità globale con radici locali

Con oltre 2 milioni di operatori in tutto il mondo - di cui 40.000 solo in Italia - i radioamatori rappresentano una rete silenziosa ma vitale. "Siamo eredi di Marconi", spiega Cocuzza, mostrando le apparecchiature della sede reggina. "Ma soprattutto siamo sentinelle delle emergenze: quando crollano cellulari e internet, le nostre onde rimangono l'ultimo ponte di comunicazione".

Dalle onde corte ai satelliti: il laboratorio infinito

L'associazione reggina sperimenta su un incredibile spettro di frequenze:

  • Onde corte (HF): Dai 3.500 kHz agli 80 metri, per collegamenti intercontinentali

  • VHF/UHF: Dai 50 MHz ai 2 metri, per comunicazioni regionali

  • Microonde (SHF): Fino alle bande dei 3 cm (10 GHz), per sfide tecnologiche avanzate

"Qui si passa dal telegrafo Morse alle trasmissioni digitali via satellite", racconta un giovane associato mentre regola un'antenna Yagi. "Ogni banda ha la sua magia e le sue sfide".

Diventare radioamatori: un percorso di competenza

L'ARI Reggio Calabria guida i neofiti attraverso:

  1. Preparazione tecnica: Studio di elettronica e propagazione

  2. Esame ministeriale: Per ottenere la patente di operatore

  3. Assegnazione del nominativo: La "firma" unica che identifica ogni stazione

"Non è un hobby, è una responsabilità", avverte Cocuzza. "Per questo abbiamo creato un centro d'ascolto per monitorare le trasmissioni e garantire corretto utilizzo delle frequenze".

L'ARI: da Marconi alle sfide del futuro

Fondata nel 1927 con Marconi come presidente onorario, l'Associazione Radioamatori Italiani:

  • Pubblica Radio Rivista, bibbia tecnica del settore

  • Gestisce lo scambio internazionale di QSL (cartoline di conferma)

  • Difende le frequenze radioamatoriali a livello globale attraverso la IARU

"Oggi formiamo giovani alle nuove tecnologie digitali", conclude Cocuzza, "ma il cuore rimane quello di sempre: connettere persone al di là di ogni barriera".

Appuntamento:
*Sabato 16:30-19:00*
Via Villaggio Arghillà Sud, Catona (RC)
Info: www.ari.rc.it

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